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Il lavoro di Angelo Vignali si muove sui confini: tra fotografia e oggetto, tra memoria e invenzione, tra immagine e corpo.
Le sue opere sono dispositivi narrativi che interrogano l’identità, il gesto e la relazione con il paesaggio.

Artista visivo con una poetica raffinata e concettuale, Vignali esplora fotografia, installazioni e scultura.
La sua ricerca si concentra su come le immagini possano costruire, disfare o ricreare una storia.

Ricerca artistica

La sua pratica include:

  • fotografie trattate come materia plastica;
  • sculture che emergono da processi di archivio;
  • installazioni che coinvolgono spazio, luce e memoria personale.

Il legame con Eco-MuSa

La sua sensibilità per la stratificazione identitaria e per il rapporto tra oggetto e contesto si adatta in modo naturale alla logica del mare come “spazio che trasforma”.

“Nel museo subacqueo, le opere diventano processi vivi: cambiano nel tempo, si stratificano, si ricoprono di vita.”

– Curator